viadotto Gronchi

Il viadotto era nato con l’intento di creare un asse di trasporto leggero ‘su rotaia’ che tagliasse la città tangenzialmente da  Nord a Sud, avendo come capolinea rispettivamente Saxa Rubra e CineCittà. Agli inizi degli anni ’90 vennero stanziati i primi fondi e cominciarono i lavori per  la costruzione del ‘Viadotto dei Presidenti’, la linea tramviaria T3. Il progetto della T3 venne abbandonato dopo la costruzione dei primi 3 kilometri dell’infrastruttura che adesso sono aperti solo al traffico veicolare; oggi sono ancora visibili 1.8 km di predisposizione al passaggio di due tram e due stazioni provviste di banchine e risalite pedonali e per disabili.
Nel corso degli anni è stata oggetto di tentativi di reinserimento nei nuovi sistemi di mobilità ma senza successo poiché ritenuto dalle Autorità ‘non idoneo ad accogliere le tecnologie tramviarie moderne’, per questo motivo ad oggi la struttura è in ufficiale stato di abbandono e oggetto di pesante degrado urbano.

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